lunedì 4 marzo 2013

Primus inter pares














Quale è il modello politico del MovimentoCinqueStelle ? Negli ultimi giorni, data l'attenzione mediatica del fenomeno Grillo, dovuto alla portata elettorale che è venuta fuori dalle urne, ne abbiamo certamente sentito di tutti i colori.

-C'è chi ne riporta una pittoresca visione di cybernautica setta, stile Scientology, dove l'esoterismo e l'ecatombe sono all'ordine del giorno. Una congrega di fanatici adulatori, palsmati dalla rete direzionabile, manipolati da un duo di Guru.
-C'è chi avanza una visione più "nera", e che per un processo induttivo parte dall'assunto che, se il leader di tale movimento ha un linguaggio destroso, invettivo, dissacrante e spesso sboccato; per traslazione anche la base che si nasconde dietro le spalle grosse del leader-maximun, è un surrogato del suo mentore. Quindi celebre fu l'epiteto :" Fassissti del web! Uscite fuori !"

Anche il Transqualunquista vuole contribuire a tale ricerca scientifica, e quindi, venendo al dunque, ecco come la penso io a riguardo:



C'è prima di tutto da sottolineare come c'è una differenza palese tra il M5S ed un partito tradizionale. E' tutto nello schema tipologico. Un qualsiasi partito è organizzato tramite una struttura gerarchica e solida; c'è una ampia base che molto spesso coincide con la famosa società civile; poi l'apparato è organizzato con diverse figure, che sono collegate a quelle più in alto di loro con una dinamica di caporalato istituzionale.
Si va sempre più su, fino ad arrivare ad una ristretta oligarghia dirigenziale, che rappresenta più del suo Leader l'apparato decisionale del partito.

Il modello politico del M5S, invece, è palesemente orizzontale. La base, costituita dalla società civile, ne è anche l'apparato. In questo schema non sono previste figure intermedie, collatarali. Ma il M5S, a differenza di un movimento totalmente orizzontale presenta una peculiarità, ovvero la presenza distaccata e non interconnessa di un Leader: Grillo.
La difficoltà di lettura del Movimento è tutta racchiusa lì. Capire quale sia il rapporto che esiste tra l'enorme base fluttuante e interconnesse, ed il suo Leadrer autonomo e autosufficiente, significa entrare nel merito e riuscire a coglierne l'essenza.

Se Grillo, schematicamente, lo sintetizziamo come un punto complanare a quello della base, significa che Grillo ne è parte non integrante ma complementare.
Primus inter pares (primo tra i pari) rappresenterebbe più realisticamente il modello politico del M5S (più dell'uno vale uno).
Primus inter pares è un'espressione latina, con la quale si identifica una persona rappresentativa in un gruppo di altre che sono al suo stesso livello e con pari dignità; la funzione del primus inter pares è di guida e di coordinamento, ed i suoi poteri sono vincolati dalla condizione stessa di essere a capo di persone sue pari. Solo in casi particolari il primus assume il ruolo di decisore di ultima istanza.

Ma se Grillo sia solo garante del Movimento, una figura centrale ma collaterale, che non polarizzi intorno a sé la fase decisionale, oppure sia un influencer verticale che si porta la base dietro con l'illusione della partecipazione, una figura di Leader oscuro; lo scopriremo nel tempo.
E' tutto in questo passaggio, in questo dettaglio, la riuscita di qualcosa che potrebbe essere un miracolo di democrazia oppure un revival 2.0 di qualcosa che c'è già stato.
In questo rapporto geometrico tra il punto G (rillo) e il piano orizzontale  B (ase) , si nasconde il segreto di Pulcinella, la chiave di volta per comprendere il fenomeno.

God is in details, diceva Mies Van Der Rohe.

1 commento:

  1. Qual è si scrive senza apostrofo... Non vado avanti nella lettura dell' "articolo"...

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