giovedì 3 gennaio 2013

La Grande-Sala dello Spread




Ormai manca poco alle elezioni politiche, così lo Spread inizia la sua campagna elettorale. Ed ha un solo modo per farlo: Scedere giù, sotto la soglia dei 283 punti differeniali. Così facendo da domani Monti potrà fare il giro dei rotocalchi e riempire tutte le prime pagine dei giornali, sventolando il drappo rosso, entusiasta della promessa mantenuta. Già esulta lui, ed esultano chi vuole bissare l'esperienza del suo Partito ( anche se ben si riguarda dal chiamarlo Partito, ma più "moderatamente" e "sobriamente" Lista)
Lo Spread deve convincere l'opinione pubblica che quello che il suo garante Balabam ha fatto, abbia avuto i suoi effetti; la macelleria sociale infondo sarà servita a qualcosa. Pesanti manovre sul sistema pensionistico e sul mondo del lavoro sono stati varati per il Gran-Signore del differenziale, trattati europei al limite dello strozzinaggio sono stati ratificati per il suo benestare. E poi tagli alla spesa e alla scuola sono stati siglati in suo nome, come un tempo si portavano avanti le crociate in Turchia e Israele nel nome di Dio. Tutto il sangue che la nostra società civile ha versato, tutti i sacrifici chiesti a destra e a manca, dall'Europa e dai mercati; tutto/tutto nel suo nome e nel suo segno.

Se lo Spread è un'Agenda di governo, che almeno si faccia rappresentare da qualcuno in parlamento, lì a Palazzo Chigi. Che almeno qualcuno tra i seggi rossi del palazzo, abbia la decenza e il coraggio di alzarsi in piedi, oppure si alzino tutti e dichiarino a voce alta : " Noi rappresentiamo lo Spread, e fonderemo il Grande-Partito dello Spread ". Così almeno alle prossime elezioni politiche ci risparmieremo lo scomodo di dover votare, di dover scegliere. Saremo lì, tutti in fila per votare ai seggi, educati e composti, e voteremo il Grande-Partito dello Spread; altrimenti lui tornerà ad impennarsi, e tutto il sangue e le lacrime versane andranno perse, saranno state vane (o almeno così sentirete dirvi). Allora che senso ha scegliere qualcosa di di-verso dal Grande-Partito, se non scegliendo lui ci aspetta il castigo divino e la punizione esemplare ?
Qualcuno storcerà il naso pensando che non ci sia altra strada, oltre quella già decisa dal Grande-Signore del differenziale, e così tenterà di mettere in piedi una Resistenza Reazionaria (magari con le bombe, come si fece la rivoluzione a piazza Fontana) rievocando una strategia della tensione versione II millennio. Ma sarà solo una carneficina, perchè il Grande-Partito (per il bene di tutti, sia chiaro) risponderà alle bombe con altre bombe. Perchè per il bene del Paese non si può pensare diversamente da come ordina il Duce. Sarà il nuovo Grande-Fascismo, senza camicie nere e senza ronde, ma con plutoni di intellettuali e vegenti (al soldo del Grande-Partito) che sburgiarderanno la Resistenza, con la disinformazione e inculcando nelle teste della gente che:  
"i populisti mangiano i bambini vivi".

Tuttavia sebbene nessuno lo dichiarerà mai, il Grande-Partito esiste già, ed ha già il suo Lieders, nominato per sua volontà e suo diretto servitore. Nel Partito servono solo fantocci che votino ad oltranza le misure di Austerity (la medicina amara). E dopo tutto ha governato beatemente per un anno, sprangando l'aula una volta detta Parlamento, ed oggi più verosimilmente Grande-Sala dello Spread. Già, così verrà ribattezzato il Palazzo, non più un parlamento rappresentativo, ma puro e semplice organo decisionale del Grande-Partito. Nella Grande-Sala del Grande-Partito, ci sarà un enorme monitor che in tempo reale visualizza le proiezioni dello Spread. Così ogni volta che si sta per varare una legge, si potrà capire se al Grande Signore del differenziale la manovra piaccia o meno (in modo da poter cambiare in corso la sua sostanza, che sia fatta la sua volontà,amen!).
Non esisterà più l'idea di bene comune, o sovranità popolare, ma tutto/tutto sarà costituente della volontà ultra-terrena che noi non conoscendo fino in fondo, dobbiamo assecondare con animo sommesso e fedele.
Sarà un cammino lungo e tortuoso, ma alla fine di esso il Grande-Signore del differenziale, sicuramente ci regalerà un angolo di pace e beatitudine in questo mondo. Sempre sia lodato (ancora un'altro amen).

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