1- L'Italia è un Paese in forte-fortissima crisi economico-finanziaria
2- ll Fiscal Compact è un patto europeo ratificato il 2 Marzo 2012, che prevede nei prossimi 20 anni un rapporto debito pubblico/PIL del 60%. L'Italia ad oggi ha un rapporto del 120%.
3- Il Meccanismo Europeo di Stabilità (anche noto come Fondo salva-Stati) prevede che per i prossimi decenni i paesi costituenti l'euro-zona finanzino un fondo comune, che potrà poi prestare a sua volta con tassi fissi o variabili ai Paesi in shock finanziario. Per l'Italia si tratta di circa 150 miliardi di Euro da versare (estendibili all'infinito).
L'Italia (Paese in forte crisi di liquidità e profonda recessione economica, con la disoccupazione che schizza e le PMI che chiudono i battenti) dovrà sostenera nei prossimi vent'anni, da una parte la riduzione del suo debito pubblico senza poter contare sulla leva della crescita e dello sviluppo. Dall'altro lato dovrà contribuire con grandissimi sforzi alla costruzione del fondo MES verosimilmente espandendo il suo debito pubblico (non potendo contare sulla leva della crescita). Se dovremo aumentare il nosto debito pubblico da un lato, e fortemente contrarlo dall'altro, vuol dire che i Paesi sottoscrittori dei trattati dovranno vendere e privatizzare i grandi asset pubblici (dalla sanità all'istruzione, dai beni architettonici/culturali alle infrastrutture, dalle grandi opere alla rete stradale e ferroviaria e aeroportuale).
L'Euro-Sillogismo prevede quindi di privatizzare gli Stati della UE, di sottomettere alle regole del mercato (sempre sia lodato) quello che il pubblico aveva tenuto a riparo con la sua ala protettrice. Gli Euro-cittadini del futuro non possederanno nulla (oltre i beni che possiedono in prima persona). Il Colosseo sarà la Samsung-Arena mentre la Scala di Milano diventerà l'Apple-Auditorium.
L'Euro-Sillogismo prevede una Europa-Unita dove non esisterà più nessuno Stato, perchè tutto sarà sotto il demanio del LiberoMercatoEuropeo. Non ci sarà più l'università italiana e quella tedesca, ma ci sarà la Coca-Cola University da un lato e l'Häagen-Dazs Institute dall'altro. A voi la libertà di scelta (per carità, non andate mai e poi mai nelle Università Mediaset, lì più che studiare si fa baldoria tutto l'anno).
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